Sto sistemando il template, quindi potrebbe potrebbe risultare un po' sto
rto. Visto?

martedì 1 dicembre 2009

Nuove forme di comunicazione: Lettera a Repubblica

Dopo chat, instant messaging, e-mail, blog, social network ed in attesa di Google Wave, la Comunicazione Mediata dal Computer si arricchisce di un nuovo strumento che potrebbe avere risvolti sconvolgenti in tutto il web.
Stiamo parlando della Lettera a Repubblica. Sicuramente vi sarete stufati dell'impersonalità di molte e-mail, del linguaggio giovanile di chat ed instant messaging, dei vostri articoli/lamenti/appelli su un blog che non legge nessuno. Con Lettera a Repubblica sparirà tutta la vostra insoddisfazione. Riempite i vostri messaggi di pathos, infarciteli di retorica, fateli leggere a qualsiasi povero cristo capitato su Repubblica solo per vedere i risultati delle partite.

La pubblicazione è istantanea, la ricezione pure (magari fate uno squillo per avvertire il destinatario di andare su www.repubblica.it), ma in più c'è il fascino di una nuova epistolarità, il dibattito aperto, plausi, stroncature.
Scrivete ai vostri genitori, cugini di secondo grado, amici, professori. Fate fermare l'Italia per un momento a riflettere sulle vostre parole. Non è difficile, provate anche voi.
Fino al 31 Dicembre, per la vostra prima Lettera a Repubblica, gratis un editoriale di Ezio Mauro.

Io personalmente ho provato, ed ancora ho le lacrime agli occhi:

"Caro papà,
tu tra poco andrai in pensione, forse fino ad oggi ho fatto finta di niente, ma questo non vuol dire che non c'abbia pensato. L'Italia è un paese di merda, ti troverai in posti che non ti meritano: la fila alle poste, la merda sui marciapiedi che non potrai evitare con il tuo piede stanco, il TG4.
Persone più anziane e basse di te trombano più di te, e per quale merito? Avere soldi e potere. Persone più anziane e basse di te non vanno in pensione, perché si chiamerebbe carcere, che non è una pensione come ben sai.
A loro non basta il tempo, tu ne avrai tanto, dileggiato e deriso da un paese di merda.
Senti un po', con tutto questo tempo, mi faresti qualche lavoretto a casa? Chessò, riparare la credenza e magari occuparti del gatto. Ah dimenticavo, quando tiro lo sciacquone mi piove in bagno, potresti darci un'occhiata?
Ti voglio bene papà, spero mi ascolterai."

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