Sto sistemando il template, quindi potrebbe potrebbe risultare un po' sto
rto. Visto?

giovedì 25 febbraio 2010

Quando la poesia italiana te la ficcano nel culo

L'istruzione in Italia non se la passa benissimo. Devono averci pensato a lungo quelli del ministero, così è stato supportato e finanziato un progetto di Loriana Lana (compositrice che ha collaborato con musicisti del calibro di Silvio Berlusconi e Mariano Apicella): "Musica e parole. 10 in poesia"

Meravigliosa iniziativa, adattare al gusto contemporaneo poesie che ormai si faticano ad apprezzare. Anche gli interpreti sono di tutto rispetto: Antonino di Amici, Dennis Fantina di Saranno Famosi e Notti sul ghiaccio, Elisa Rossi di X Factor e Giuseppe Zeno dell'Onore e il rispetto. Ah, c'è anche Mario Venuti come guest star (e l'associazione Mario Venuti - guest star la dice lunga sul prestigio dell'opera). Sapendo bene l'importanza dell'interattività verrà anche fornito un cd con le basi musicali ed "esercitarsi come al karaoke".

Patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, va bene. Finanziato, ok, perfetto, cosa vuoi che siano 60mila euro. Distribuito in 70mila copie nelle scuole medie di 6 regioni. Un attimo. 
Quale cazzo di studio di pedagogia consiglia di trattare poesie come canzoni? C'è stato un qualche dibattito? Una qualche figura, che so un De Mauro, che abbia detto: "Fate cantare X Agosto ad Antonino che ci piace ai bambini e se l'amparano bene ammemoria"?

Volete fare ascoltare poesie-canzoni alle medie? Fate ascoltare De Andrè, non stuprate altre poesie, scritte per essere LETTE, con un manipolo di idioti, famosi troioni della televisione, con la capacità interpretativa di un germano reale. Questa dovrebbe essere istruzione? La futura generazione universitaria avrà conosciuto Montale e Ungaretti perché cantati dai ragazzi di Amici? 

Sarei curioso di sapere cosa faranno gli insegnati, quando avranno tra le mani il cd: "Foscolo o D'Annunzio, chi volete eliminare?"

martedì 23 febbraio 2010

Asilo comunale "A. Hitler"





Nell'asilo comunale di Mantova verranno accettati solo bambini di famiglie cristiane. Ehi, attenzione, non è un'azione teocratica, non vi preoccupate, c'è tutta una spiegazione molto complessa dietro, in parte anche condivisibile. 

«Pur essendo l'asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo»

Cosa gli volete dire? Sono inattaccabili. Volete entrare in Cristo? Perfetto, siete ammessi. Volete proseguire con il vostro dio di merda o non-dio di merda? Vi attaccate a 'sta apostolica ceppa.

L'asilo che fonderò io seguirà invece criteri nazisti. E per certi versi sarà anche più accogliente dell'asilo mantovano. Negretti, ebrei, zingarelli saranno tutti accettati. "Prego piccolino, la tua aula è in fondo a destra, sì, là, dove si sente odore di gas".

Vogliamo forse andare contro le tradizioni ed i criteri che queste portano?